venerdì 10 aprile 2009

Dai nostri inviati nel Nord-Ovest - Combal.Zero

Ebbene si, ci permettiamo anche il lusso degli inviati ... vebbè, beati loro che magnano (e spendono) e a me neanche una schiscetta; la recensione di una bella serata di Daniele e Lisa.

Combal.Zero

Innanzi tutto il locale:
inserito nell’antico castello di Rivoli domina l’inizio della valle di Susa e con le sue enormi vetrate si affaccia sullo scenario suggestivo della città di Torino, su cui campeggia, proprio di fronte, la basilica di Superga illuminata. L’interno è arredato in stile moderno con tavoli tondi molto ben distanziati uno dall’altro. L’atmosfera è intima, silenziosa ed accogliente. Il servizio è discreto ed elegante.

La cena:

Inizio “d’obbligo” con ottimo champagne servito da un carrello in cui la vasta scelta di bottiglie viene presentata immersa nel ghiaccio. Lo champagne viene accompagnato da un antipasto della casa a base di cubetti di panelle di farina di ceci fritti in cartocci da intingolare in un eccellente mini gaspacho.

Antipasti

- Filetto di pescatrice con patate in brodo di pesto: la qualità degli ingredienti è ottima, anche se la scelta è stata un po’ banale. In questo locale il suggerimento è quello di “osare”
- Crocchette di baccalà con chips di violetta e Tisana 51: ricetta semplice in cui il la violetta e la tisana (simile ad un brodino ingentilito) esaltano il sapore deciso del merluzzo creando un’ ottima combinazione.


Portate principali

- Pasta dura Gerardo di Nola ai pomodorini, vongole e filetto di scorfano fritto. Il piatto è ottimo ed i gusti dei singoli ingredienti sono molto intensi. I filetti di scorfano fritti sono particolarmente sapidi
- Asian style salad: sformato di misticanza di insalate appena scottate di varia provenienza (si sentono i sapori delle erbe orientali) su cui sono adagiati 3 teneri gamberi di Sicilia appena cotti. La presentazione del piatto rende la portata, apparentemente banale, comunque interessante. Leggera e molto gustosa

Dessert

Una scelta di pasticceria mignon a base di cacao viene servita su un vassoio trasparente multipiano.
Lo accompagniamo con un S.Simone del tutto particolare, servito in un blocco di ghiaccio, probabilmente mischiato a chinotto con 3 pasticcini a sfoglia con panna montata. Il S.Simone si beve con una piccola cannuccia.

Vino

Optiamo per un fantastico Gewurztraminer, profumatissimo e molto aromatico: fantastico!


Note:
- Il prezzo: decisamente elevato, forse troppo per alcune portate (240 euro per la cena sopra descritta); va detto che le bevande da sole risultano essere quasi la metà del totale
- La carta delle acque: un po’provocatoria, si può scegliere di bere un’acqua da più di 10 euro (noi siamo stati su un’acqua normalissima ….)
- Le scelte: nonostante le portate tradizionali siano veramente ottime, il consiglio è di provare i piatti più bizzarri in cui la bravura dello chef viene messa in maggior risalto. Il ristorante offre un menù creativo che deve essere sicuramente provato (qui si possono gustare il cyber egg, tuorlo d’uovo con caviale beluga servito in un cellophane da incidere con un bisturi e da succhiare in un sol colpo, ed altre fantasie culinarie tutte da scoprire)

Voto complessivo: 8,5, ma con una scelta più audace potrebbe essere molto di più!